One day of good vibrations


Fine settembre, chiudono quasi tutti i bike park con risalite su impianti a fune.

Una certa tristezza mi pervade...ma poi la carogna ha il sopravvento, prendo il telefono e chiamo Silvia di Finale Freeride.

IO:"Ciao Silvia, quando è il primo sabato libero?"

SILVIA:"...il 17 ottobre ho 5 posti..."

IO:"Prenotati!!!"

Un giro di chiamate agli amici, e come sempre la difficile organizzazione per metter tutti d'accordo. La carogna continua a montare.

Sabato ore 4.45 suona la sveglia. Ore 4.50 squilla il cell. è il Troppolo:

Trop:"Oh! a che punto siete?"

IO:"...ma secondo te??? mi son alzato da 5 minuti!!!!"

Ore 5.10 sono in macchina direzione casa del Marra, risquilla il cell. è Marco da Livorno:

Marco:"Scusate ma non posso venire perchè il bimbo non sta bene"

IO:"Tranquillo dai, no problem pensa al bimbo, ci sentiamo..."

Inizio a pensare che non sia un buon giorno.

In viaggio devo far i conti col Troppolo che non supera i 110Km/h... la carogna continua a montare.

Arrivo a Finale per le 8.30, scarichiamo le bici e ci vestiamo, ma a me parte un attacco di...caccabrutta...ma che giornata...

Saliamo sul furgone, siamo in compagnia di 4 rider d'oltralpe, che a me non stanno molto simpatici ma vabbè, la mia carogna monta su tutti.

La guida ci porta subito alla Base Nato, perfetto! I sentieri che partono da li sono belli, scorrevoli, in stile flow, perfetti per scaldarsi e rompere gli indugi.

Da subito i "galletti" si fiondano dietro la guida, al che penso, forse questi hanno un bel passo...si magari!? Subito su i freni. E la mia carogna è sempre piu grossa.

Mi dico, dai vecchio zio, sei a Finale, la giornata è bella soleggiata, fresca, terreno perfetto, mi sento in forma nonostante il marasma di stomaco, quindi zio cerca di godertela.

Ogni discesa è sempre meglio, la bici la sento bella giusta, assetto, gomme e freni sono cosi come li verrei. La velocità non è elevatissima,i galletti fanno da tappo, quindi cerco di concentrarmi sullo "stile di guida". I percorsi scelti dalla guida sono perfetti per ricercare lo stile di guida.

Le sensazioni che mi pervadono sono molte. Mi sento bene, la giornata a voltato al meglio.

Ad un certo punto la guida ci guarda scendere, io arrivo bello rilassato e concentrato sullo stile. La guida mi chiama e dice:

Guida:"Da quanto tempo vai in bici?

Io:"Dal 1992..."

Guida:"Bene, ottima posizione, bello stile, mi piace come guidi."

Io:"...grazie!"

E da li la giornata ha preso la piega giusta in manierea definitiva. La ricerca delle giuste vibrazioni.

Si risale alla Base Nato, spingiamo su verso un sentiero da me mai fatto, ma la guida ci spiega che è tutto bob e curve in stile flow...uno spettacolo!!!

Curva dopo curva l'adrenalina sale. La bici prende velocità, tutto è sotto controllo. Il percorso è fantastico, destra, sinistra, destra, sinistra...bob altissimi, terreno scorrevole, mi sento bene, ho il pieno controllo, cerco la posizione perfetta, la bici si schiaccia nei bob per poi uscire e prendere più velocità, sento qualcosa dentro di me che non si può spiegare. No! il sentiero finisce. Di corsa sul furgone e di nuovo su! I galletti smettono, vanno al mare. E dico sul serio, vanno giu fino a Finale a far il bagno in spiaggia. Siamo rimasti solo noi e la guida.

Ultimo sentiero,il nero, un canale naturale su terra friabile, veloce e tecnico. Mi metto dietro la guida. Si parte, giù a manetta. Le gomme tengono, si prende velocità, sempre di più. Tutto scorre a velocità folle, ma...ma è come essere entrati in un limbo. Tutto va velocissimo ma la sensazione è quella di andar al rallentatore...sento delle sensazioni forti, come delle vibrazioni...come un orgasmo lunghissimo...sembra non finire mai...

Però come tutte le cose belle, anche questa ha una fine. A fine sentiero ci guardiamo negli occhi con il Marra e ci capiamo senza parlare. Il nostro sguardo dice tutto. Avevamo appena sentito le giuste vibrazioni. Forse ci stava ancora una discesa, ma per me era stata troppo bella quella. Maglio chiudere la giornata cosi, con ancora una piccola carogna in spalla, ma non rischiare di rovinare tutto. Carichiamo l'auto, facciam una bella doccia e prendiam la strada di casa.

Oggi è stata una fantastica giornata di riding, una giornata che partita cosi cosi poi ci ha regalato le GOOD VIBRATIONS.

Oggi mentre scrivo ripenso a quelle sansazioni, con la consapevolezza che torneranno. Sopero solo il più presto possibile.

Commenti

  1. Mi sono emozionata anch'io leggendo il tuo racconto.Bravo,bravo,bravo!
    Sopratutto coraggioso.


    Ciao Sara......quella di Padova...quella di Panoramio:)

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  2. Ciao Sara!!!!! Mi fa piacere che Tu sia passata a leggere il mio blog!!! Un abbraccione!!!!

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